Locomotiva a Vapore Gr 625 Unità 177

by claudio
Scheda tecnica
Anno di Costruzione | 1922 |
Rodiggio | 1-3-0 |
Numero Cilindri | 2 Interni |
Distribuzione (esterna) | WALSCHAERTS |
Peso in Servizio Compreso Tender | 86 t |
Pressione Massima Caldaia | 12 Kg cm2 |
Potenza (a 60 Km/h) | 800 CV |
Sforzo di Trazione Massimo | 10200 Kg |
Velocità Massima | 80 Km/h |
Diametro Ruote Motrici | 1510 mm |
Lunghezza tra i Respingenti | 16695 mm |
Freno ad Aria Compressa Automatico e Moderabile | |
Capacità d’Acqua | 12000 litri |
Capacità di Carbone | 6 t |

La Storia del Gruppo
Le locomotive 625 sono state fra le più riuscite realizzazioni delle FS, furono costruite in 188 unità fra il 1910 e il 1923, e costituiscono la versione a vapore surriscaldato e semplice espansione delle più anziane 600.
Il compito principale delle 625 fu quello di trainare treni diretti leggeri e locali su linee pianeggianti.
Fra il 1929 e il 1933 ben 153 locomotive del gruppo 600 adottarono la distribuzione a valvole Caprotti, e costituirono così il gruppo 625.300.
Un’altra importante trasformazione fu quella operata nel 1952/53 su 35 locomotive, che ricevettero i preriscaldatori Franco/Crosti, dando vita al nuovo gruppo 623.
Le 625 erano macchine estremamente versatili, tanto che negli ultimi anni della carriera trovarono impiego anche nel servizio merci.
Gli ultimi servizi regolari delle 625 si sono conclusi nel 1976, presso il Deposito di Cremona, che le utilizzava per il servizio passeggeri e merci sulle linee per Mantova, Pavia/Alessandria, Brescia/Lecco e presso il Deposito di Verona, dove le 625 prestavano servizio verso Mantova/Modena, Rovigo, Monselice e sulla linea della Valsugana Trento-Bassano.
Successivamente le 625 sono ancora state impiegate per servizi di manovra, come a Mestre, sui raccordi del porto di Marghera, negli scali di Roma, per il traino dei carri soccorso e per treni materiale, fino ai primi anni ’80.
