Locomotiva a Vapore Gr 740 Unità 130

Scheda Tecnica

La Storia del Gruppo

Il gruppo 740 e’ stato il piu’ numeroso delle FS. Infatti ne furono costruite ben 470 unità negli anni dal 1911 al 1923. Vennero adibite principalmente al servizio merci e a quello viaggiatori su linee di montagna. Nel corso della loro lunga esistenza vennero sottoposte a numerose modifiche e migliorie, la piu’ importante delle quali fu l’applicazione su 174 unità dei preriscaldatori Franco-Crosti. Queste locomotive andarono così a formare i gruppi 741 (81 unità con un solo preriscaldatore posto sotto la caldaia) e
743 (94 unità con due preriscaldatori posti sui fianchi della caldaia). Un’altra modifica riguarda l’applicazione della distribuzione a valvole Caprotti su 8 locomotive. Le 740 hanno cessato il servizio attivo verso il 1985. I loro ultimi impieghi sono stati quelli di trainare qualche treno materiali, la riserva ai carri soccorso o la manovra in qualche scalo merci. Alcune unità sono arrivate fino ai giorni nostri, conservate atte al servizio per il traino di treni speciali, fanno parte del parco mezzi di Fondazione FS Italiane

La 740.130

La 740.130, costruita dall’Ansaldo, dopo l’ultima Grande Riparazione, effettuata presso l’OGR di Verona Porta Vescovo il 6/6/1975, è stata assegnata al DL di Cremona, che l’ha impiegata regolarmente per il servizio merci sulle linee facenti capo a quel nodo fino all’estate 1976 e, saltuariamente, ancora fino al 1977. Nel 1978/79 la ritroviamo in sussidio a Milano Sm., utilizzata per il traino del treno soccorso. Rientrata a Cremona, è stata accantonata di scorta fino all’inverno 1983/84. Dal 1986 è stata protagonista di numerosissimi treni speciali in Lombardia e nei mesi invernali è stata spesso utilizzata come sgombraneve nella stazione di Cremona. L’ultima accensione di questa locomotiva risale al Gennaio 1992. In quell’occasione, in seguito alla rottura di alcuni tubi bollitori, la locomotiva è stata accantonata e non più riparata, anche a causa della presenza della 740.311 che era appena stata restaurata. Dal 1992 al 1998 è rimasta accantonata all’aperto in Deposito senza alcuna manutenzione, in seguito è stata rimessata nel capannone della ex Squadra Rialzo di Cremona, ed è stata qualche volta utilizzata per mostre in ambito locale. Da alcuni controlli effettuati nell’autunno 2000, tendenti a verificare la possibilità di una rimessa in esercizio, è emerso che la caldaia si trovava in cattivo stato e non era riparabile se non a prezzo di interventi molto onerosi, è stato quindi deciso di non effettuare alcun intervento. . Attualmente si trova ricoverata e parzialmente smontata presso la ex Squadra Rialzo di Cremona insieme alla 740 311.